Relazione tossica: come riconoscerla e come uscirne
Il limite tra amore e relazione tossica esiste, ma spesso risulta difficile da comprendere per le persone che vivono la situazione. Ciò che troverai in questa guida riguarda i modi per identificare una potenziale relazione definibile come tossica, come affrontarla e risolverla in modo permanente nel modo più funzionale. Ma, prima di tutto chiediti: qual è il reale significato dell’espressione? Esistono metodi scientificamente validati per definire una relazione come tossica?
Il termine venne coniato nel 1995 da Lillian Glass nel suo libro Toxic People. La Glass definisce la relazione tossica come:
“Una relazione nella quale due persone non si supportano a vicenda, prevaricandosi l’un l’altro senza alcun rispetto”
Noi di Helpmeout siamo soliti fornire informazioni dettagliate, avvalendoci delle miglior fonti scientifiche come volumi accreditati e database internazionali. Per questo, urge sottolineare che Lilian Glass esprime il suo parere servendosi di un binomio che non viene citato in alcuno studio presente in ricerca psicologica. Il termine stesso “relazione tossica” non possiede ancora una definizione scientifica, ma viene appunto utilizzata nel linguaggio colloquiale per rendere manifesto un disagio psicologico all’interno di una coppia, o presunta tale.
Nonostante la terminologia esuli dalla scienza, tuttavia, le conseguenze potenziali sono ben documentate, e possono sfociare nella psicopatologia. Può accadere infatti che all’interno di una relazione di qualunque tipo, che sia amorosa, amicale o famigliare, si manifestino determinate dinamiche nocive per il benessere psicologico individuale. Simili eventi potrebbero creare una situazione di disparità reale o percepita, contribuendo a diffondere un importante disagio psicologico. Andiamo a scoprire, ora, quali potrebbero essere.
Quando una relazione è “tossica”?
La relazione è la somma delle interazioni che avvengono tra persone, rappresenta qualcosa che viene edificato con l’altro sul lungo periodo. Una dinamica additiva, che nel bene e nel male si evolverà nel tempo. Così come non esiste il “principe azzurro”, allo stesso modo non esiste la relazione perfetta, ed è del tutto normale riscontrare dinamiche di coppia accese, in base a situazioni di vita e alle caratteristiche personali degli individui. L'”essere una coppia”, oltre a gioie quotidiane, comporta un certo impegno in termini di tempo ed energie da parte dei due partner. La tossicità nasce quando una relazione porta solo pensieri negativi e, anziché dare, toglie e crea disagio psicologico in uno dei membri della coppia.
Molto spesso poi risulta difficile accorgersi di vivere una relazione tossica, per un semplice motivo: i fattori scatenanti possono essere molteplici. Altre volte, al contrario, le persone tendono a rimanere in relazioni insoddisfacenti, nonostante percepiscano che qualcosa non funzioni. Questo può avvenire per innumerevoli cause sia interne che esterne. Ogni relazione, poi, è differente dall’altra, perché plasmata da eventi unici, filtrati da credenze e valori individuali e non. Ecco alcuni segnali che possono aiutare a comprendere la qualità della relazione:
- Mancanza di supporto reciproco nel momento del bisogno;
- Difficoltà comunicative;
- Critiche distruttive e mancanza di entusiasmo;
- Pensieri intrusivi immotivati legati al comportamento del partner (presunti tradimenti e simili);
- Impoverimento della rete sociale di amici e conoscenze in favore della relazione;
- Forte voglia di evitare esperienze di condivisione;
- Costante sensazione di stress psicologico dovuto al pensiero di trascorrere del tempo col partner.
Le conseguenze psicologiche di una relazione tossica sono in potenza disastrose, e possono portare ad una diminuzione di autostima, a senso di dipendenza verso l’altra persona, senso di colpa, tristezza, umore depresso, fino a raggiungere violenza verbale e malessere psicofisico. Ritengo fondamentale sottolineare che, a capo di una qualunque delle conseguenze elencate, NON è detto che tu stia vivendo una relazione tossica. Nel prossimo paragrafo, vedremo perché.
Come uscire da una relazione tossica
Con l’avvento di Google, e in generale di Internet, al giorno d’oggi risulta semplice trovare spiegazioni apparentemente valide a problematiche diffuse. Vivere relazioni insoddisfacenti, o di difficile gestione può essere ritenuta una situazione comune durante l’arco di vita, vissuta da un gran numero di persone. Non tutte le relazioni insoddisfacenti, però, possono essere definite come potenzialmente nocive. Il problema si presenta quando, a causa di quella relazione, la persona non riesce più a portare avanti la sua vita come vorrebbe.
Se pensi di vivere una relazione tossica, e vuoi realmente risolvere il problema, evita di eseguire un’autodiagnosi dopo aver letto un articolo online. Per quanto possa essere ben scritto e scientificamente supportato, si tratta ovviamente di un punto di vista generico, non di un consiglio su misura per la tua situazione.
Le informazioni digitali sono un punto di partenza, che dovranno essere discusse con uno specialista del settore. L’unico modo per migliorare la propria situazione, consiste nel rivolgersi a professionisti per una terapia individuale, di coppia o supporto psicologico. Come ho detto prima, ogni relazione è differente, e i consigli di amici o non addetti ai lavori, anche se dati in buona fede, potrebbero essere controproducenti.
Un amico tende a dare pareri in base alle proprie esperienze di vita. Uno psicologo, invece, possiede la conoscenza adeguata di tecniche e strumenti scientificamente validati, maturata in anni di studio e pratica, per poter intervenire nel miglior modo possibile. Non giocare con la tua salute mentale, rivolgiti ad un professionista.
L’importanza del supporto qualificato
Se ritieni di aver bisogno di un supporto, ma non sai bene come funziona o da che parte iniziare, ti aiuteremo anche in questo. Consci di quanto sia difficile trovare uno psicologo che si adatti alle esigenze di chi decida di affidarsi a noi, abbiamo brevettato un metodo unico nel suo genere, che prevede tre passi fondamentali. Per prima cosa, dovrai procedere alla compilazione di un questionario utile a comprendere le tue esigenze. In secondo luogo, ti affideremo ad uno dei nostri professionisti, con il/la quale potrai fissare un primo colloquio gratuito. Solo in seguito potrai decidere se e in che modo proseguire.
Compila il questionario e usufruisci del primo colloquio conoscitivo gratuito. Life is too short to be unhappy.
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