Dipendenze affettive: come comportarsi?
Hai mai sentito parlare di dipendenze affettive? Un fenomeno silente, che spesso, come nel caso della relazione tossica, non viene facilmente riconosciuto da chi lo vive in prima persona (come vedremo, i due concetti sono strettamente legati). Oggi, noi del team di Helpmeout ti forniremo informazioni di elevata qualità sull’argomento, ispirate da riviste scientifiche internazionali e fonti accademiche autorevoli, comunicate in modo semplice e leggero.
Inizieremo dalle basi per poi arrivare a consigli sul come riconoscere una dipendenza affettiva, e a quale figura professionale rivolgersi per ottenere un supporto adeguato, al fine di uscirne. Consiglio la lettura a chi ha pensato – o pensa tutt’ora – di aver vissuto situazioni simili. Cercheremo una risposta alle seguenti domande: le dipendenze sono tutte uguali? Mi spiego meglio: c’è differenza tra una dipendenza da sostanze, e una dipendenza affettiva? Cos’è una dipendenza affettiva, cosa la caratterizza, e come uscirne?
Esistono dipendenze più gravi di altre?
In una parola: NO. Partiamo dal presupposto che non esistono dipendenze di serie A e di serie B. Ognuna di esse consiste in un legame psicologico instaurato tra una persona e una sostanza, un comportamento o con un secondo individuo, che sul lungo periodo porta ad un completo annullamento delle caratteristiche personali in favore dell’altro. Non a caso Timmen Cermak, lo scienziato che diede vita al termine “co-addiction”, concetto alla base della dipendenza affettiva, è celebre per gli studi sulle dipendenze da sostanze. Ed esattamente riguardo a questa ultima, ad essere oggetto dell’addiction sono alcool o stimolanti come la nicotina (tabacco) e la caffeina. Qui è, ovviamente, la sostanza ad esercitare una forte attrazione, con effetti devastanti nel breve, medio e lungo periodo.
Altrettanto sfortunatamente celebre è il disturbo da gioco d’azzardo, inserito e descritto nell’ultima versione del DSM come:
“Un comportamento problematico persistente o ricorrente legato al gioco d’azzardo che porta a disagio o compromissione clinicamente significativi”
Sebbene non esistano ancora criteri diagnostici specifici, studi recentissimi hanno inoltre identificato una nuova dipendenza, che si sta affermando in questi anni: la dipendenza dai social media. A conclusione di questo paragrafo introduttivo, è possibile affermare che non esistono differenze, per esempio, tra dipendenza da sostanze e dipendenza affettiva. Anche le neuroscienze supportano questa ipotesi, poiché le strutture cerebrali attive di base sono le medesime, che si tratti di social media o relazione di coppia.
Andiamo ora ad esplorare, nello specifico, cosa sono le dipendenze affettive e come affrontarle.
Dipendenze affettive: cosa sono e come riconoscerle
Allo stesso modo delle dipendenze da sostanze, o delle dipendenze da gioco d’azzardo patologico, nella dipendenza affettiva la persona sente un forte vuoto che va colmato in questo caso con la presenza dell’altro. Come nell’omonimo disturbo di personalità (disturbo di personalità dipendente), è presente una mancanza di fiducia in se stessi e dell’iniziativa. Da fonti autorevoli:
“Tali persone sono incapaci di reagire alle modificazioni richieste dalla vita e chiedono agli altri di assumersi responsabilità di aree importanti della loro esistenza. Le crisi che generano i risvolti peggiori avvengono a capo di eventi stressanti come il lutto, la perdita di lavoro o di crisi coniugale”
Sims’ Symptoms in the Mind: An Introduction to Descriptive Psychopathology
Viene quindi attribuita ad altri un’importanza tale da annullare se stessi, con una conseguente perdita di autostima. Nelle relazioni di coppia, per esempio, la persona dipendente potrebbe non riuscire ad essere felice senza l’altro. Il disagio psicologico e le conseguenze sono potenzialmente devastanti per l’individuo. Allo stesso modo, una relazione nella quale uno dei due partner possa essere definito dipendente dall’altro può essere indicato con il celebre termine “relazione tossica”. Ecco le risposte ad alcune domande frequenti sul tema in questione.
Come si crea una dipendenza affettiva?
Le cause del fenomeno possono essere più di una. Il contesto, inteso come insieme di unità, ruoli e relazioni sociali, così come le differenze individuali ed esperienziali, e il sistema valoriale personale potrebbero contribuire a facilitare l’esordio di una dipendenza affettiva.
Come si riconosce una persona con dipendenza affettiva?
Una persona che ha sviluppato una forte dipendenza nei confronti di un’altra tenderà ad essere molto influenzabile dal partner, tanto in fatto di giudizio che di emozioni. Allo stesso modo, tenderà ad essere maggiormente accondiscendente, rinunciando ai propri interessi, fino ad annullarsi totalmente.
Quali sono le differenze tra amore sano e dipendenza?
La coppia è sana fintanto che entrambi i partner, stando bene insieme, possano coltivare le loro reciproche individualità. E questo nella completa consapevolezza di non essere né egoisti né troppo accondiscendenti. Al contrario, nella dipendenza che potrebbe venire a crearsi all’interno di una relazione tossica, l”individualità di uno dei due viene spesso a mancare, o comunque è ridimensionata in favore dell’altro.
Sebbene la suddetta terminologia non possa essere ricondotta ad alcuno studio scientifico, è incontestabile il fatto che il disagio psicologico causato da una relazione malsana possa portare a patologie psicologiche ben conosciute.
Sarebbe possibile uscire da una dipendenza affettiva da soli? Forse si. Il modo migliore, tuttavia, consiste nel farsi assistere da un professionista
Guarire da una dipendenza affettiva: la migliore scelta
Come hai potuto comprendere, non esistono difficoltà psicologiche meno gravi di altre. La dipendenza affettiva è fonte di disagio psicologico, e va trattata quindi nel miglior modo possibile: rivolgendosi a professionisti psicologi e/o psicoterapeuti, con anni di studio e di esperienza alle spalle in tale materia. Evita il “fai da te”, non giocare con la tua salute psicologica rivolgendoti ad improvvisati.
Noi di Helpmeout offriamo supporto individuale e di coppia a chiunque ritenga di averne bisogno. Avrai la possibilità, tramite la compilazione di un questionario, di trovare lo psicologo più adatto alle tue esigenze. Dato che siamo ben consci del fatto che non sia semplice, diamo la possibilità a chiunque non sia mai entrato in contatto con noi di usufruire di un primo colloquio conoscitivo gratuito, senza impegno. In seguito, sarai tu a decidere se e come proseguire.
Potrai ricevere supporto da uno dei professionisti del nostro team, selezionati per esperienza clinica ed empatia. Compila il questionario e di usufruisci del primo colloquio gratuito conoscitivo. Per stare meglio non occorrono anni di terapia, basta lo psicologo giusto.
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