Come riconquistare un uomo
Indice dei contenuti Helpmeout Consigli Efficaci per Riaccendere la Fiamma dell’Amore Daniel Righi 22/05/2023 Riconquistare un uomo può sembrare un’impresa difficile, ma con i giusti consigli e un po’ di
Servizio di Psicologia ONLINE
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Capita spesso che, in alcune situazioni specifiche, la persona possa percepire difficoltà a socializzare e nel costruire un dialogo con altri.
Che sia una festa con persone sconosciute, o ad un incontro galante improvvisato può capitare che non si riesca ad instaurare una relazione sociale costruttiva.
In casi specifici, quando la persona si affaccia a nuove realtà per motivi di studio, di lavoro o di vita, farsi “nuovi amici” potrebbe essere ancora più difficile.
Per esempio, ricominciare da zero all’estero è una sfida che non sempre un expat italiano riesce ad affrontare da solo, con la serenità necessaria.
Saper socializzare è una abilità, e come tale può essere allenata. Per andare in palestra, e apprendere un determinato movimento occorre rivolgersi ad un personal trainer competente.
Allo stesso modo, per incrementare le proprie abilità sociali apprendendone teoria e pratica, sarà necessario confrontarsi con specialisti del settore.
Qual è il miglior modo per superare tali difficoltà? Le cosiddette applicazioni social possono aiutare?
Scopriamolo insieme, qui sul blog di HelpMeOut, prendendo spunto da riviste scientifiche di caratura internazionale.
Viviamo nell’era del digitale, dove è possibile “aggiungere agli amici” su Facebook, interagire in maniera diretta alle “stories” delle persone che seguiamo sui Instagram o sondare il terreno su Tinder, in cerca di un crush con la “persona giusta” o per rapporti occasionali e/o duraturi. Secondo alcuni dati riferiti all’anno 2019, in media gli italiani passano circa 4 ore sui social, in cerca di interazioni con altri utenti. Tempi che, a causa della pandemia, sono notevolmente aumentati.
Nonostante vi sia la possibilità virtuale di avere più “amici” e relazioni, il mondo digitale dei social media non sembra influire né in positivo, né in negativo su potenziali problematiche sociali.
L’online è uno strumento, e come tale non va certamente demonizzato. Anzi, sarebbe bene sottolineare che nell’ultimo decennio i supporti digitali hanno permesso di non perdere, o di coltivare per quanto possibile, la socialità.
Incontri su Skipe con i famigliari, Netflix party con gli amici e molti altri tools possono sicuramente aver reso meno grave la solitudine forzata dei Lockdown.
Prendendo atto, quindi, delle straordinarie potenzialità dei social media, va ricordato che in presenza didisagio è necessario lavorare su se stessi al di là del mondo online.
Che tu senta di avere difficoltà nel rapportarti con altri, problemi” di timidezza o relazionali, non saranno più amici sui social media a fornirti un aiuto concreto. Perché? Il motivo è scientifico, e di semplice comprensione.
Secondo lo studio di Maria Teresa Lima dell’università di Lisbona, pubblicato su Frontiers of Psychology, le relazioni sociali dal vivo sarebbero direttamente correlate ad uno stato di salute mentale benefico, in modo superiore agli incontri online.
La maggior parte delle amicizie sbocciate nel mondo virtuale sarebbero nella maggior parte dei casi superficiali, e non costituirebbero una reale rete sociale.
Osservando poi il contesto nel quale viviamo, alle prime riaperture le persone hanno risposto con ondate di socialità, voglia di uscire e di riprendere le vecchie abitudini.
Non va dimenticato che l’uomo è un animale sociale, e che l’organizzazione mondiale della sanità nella sua celebre definizione del più che lontano 1948 ma sempre attuale, descrive appunto la salute “come uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia“.
Informazioni importanti, fondamentali per comprendere che con la salute psicologica non si scherza, e che l’unico modo di coltivarla è farsi affiancare da un professionista.
Di consigli, sul web, se ne leggono molti. Fiumi di articoli, e video nei quali vengono mostrati specifici “metodi infallibili”, e poco importa che questi ultimi siano forniti da professionisti o improvvisati: ogni situazione, così come ogni essere umano, è differente.
Il miglior modo per superare la difficoltà a socializzare è intraprendere un percorso, affiancandosi ad un esperto del settore. Solo così potrai avere un confronto personalizzato e più adatto a te.
E, per non esulare dal contesto storico che stiamo vivendo, potremmo descrivere la terapia come un “vaccino”. Abilità come il saper ascoltare possono migliorare la comunicazione delle persone, agendo come la più completa delle prevenzioni contro le difficoltà sociali e tutto quello che ne deriva. Tutti noi in potenza siamo interessanti, sappiamo rompere il ghiaccio o possiamo sentirci a nostro agio in un gruppo di amici nuovi.
Il primo passo consiste nel chiederti per quale motivo tu stia provando ciò che senti. Perché non riesci ad esprimerti liberamente? Cosa ti blocca? Se ci hai già provato, e da sola/o non riesci ad uscirne, noi possiamo aiutarti.
HelpMeOut offre un servizio unico di supporto psicologico online, che fino ad oggi ha permesso a centinaia di persone in Italia e all’estero di poter risolvere il proprio disagio psicologico, di ottenere la crescita personale tanto desiderata, o di migliorare le proprie abilità sociali.
Essendo professionisti seri, siamo ben consci che trovare “quello giusto” sia veramente difficile. Per facilitare le persone, offriamo il primo colloquio conoscitivo… gratuito. Come fare ad ottenerlo? Segui questi tre semplici passi:
E solo dopo sarai tu a decidere se continuare, oppure no. Cosa aspetti?
Usufruisci del primo colloquio conoscitivo gratuito, migliora con noi. HelpMeOut: life is too short to be unhappy.
Indice dei contenuti Helpmeout Consigli Efficaci per Riaccendere la Fiamma dell’Amore Daniel Righi 22/05/2023 Riconquistare un uomo può sembrare un’impresa difficile, ma con i giusti consigli e un po’ di
Con l’approvazione del “manifesto per il supporto psicologico online” da parte della commissione Deontologica del Consiglio Nazionale dell’Ordine segnala l’inizio di un nuovo capitolo nell’ambito della psicologia digitale.